Odysseas

Il blog di Ivo Flavio Abela

martedì 18 luglio 2017

La «poesia cupa del decadimento umano» in «Strade di notte» di Gajto Gazdanov

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Protagonista e narratore di «Strade di notte» (Fazi Editore, 2017) è un tassista di origini russe ( alter ego dell'autore). Ha svolt...
sabato 3 giugno 2017

Studio n. 2 su «La bellezza che resta» di Fabrizio Coscia

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«Ma la mezza luna abbraccia la croce.  Tra i banchi bruciati e tra i cespugli  come fratelli vagano Maometto e Cristo  raccogliendo ...
lunedì 15 maggio 2017

«Nomi di donna» di Gianluca Pirozzi. Quando delle donne parla un uomo

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«Quando passa  davanti ad un campo di girasoli e nella sua testa risente  la voce di Aristea e, soprattutto, rivede  le lentiggini su...
lunedì 1 maggio 2017

Lingua e tempo in «Stelle ossee» di Orazio Labbate. Ma anche in «Lo scuru»

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«C'è sempre un di più d'indugio, un edonismo fonico-lessicale in questa, come in ogni scrittura così densa» Cesare Segre, La c...
lunedì 17 aprile 2017

Familiarizzarsi con la morte. «La bellezza che resta» di Fabrizio Coscia

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«La bellezza che resta». Dalle parole di Renoir, ma il risultato è un titolo vagamente dostoevskijano. Non troppo però. Se si considera c...
domenica 2 aprile 2017

Il «magnifico» Arnaldo Colasanti

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Lo scrittore Piero Aprile sta per partire: andrà finalmente negli States insieme alla crema della narrativa contemporanea. E potrà viaggi...
venerdì 31 marzo 2017

«Passaggio in Sicilia» di Massimo Onofri. Riflessioni e cortocircuiti associativi

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Sono stato invitato a presentare «Passaggio in Sicilia» di Massimo Onofri due settimane prima della presentazione stessa. Lo avevo acquista...
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Ivo Flavio Abela
Nato per un funesto accidente della sorte nell'orrida Gela, vissuto per dodici anni (dai diciotto ai trenta) nella indimenticabile Catania, vive adesso un'esistenza da recluso forzato nuovamente in quel di Gela, dove è stato costretto a ritornare dai casi della vita. Ha svolto attività didattica e tutorale presso il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione (Università di Catania, sede centrale catanese e sede decentrata a Gela), occupandosi di Linguistica Applicata, Linguistica Italiana, Storia della Lingua Italiana, Scrittura Professionale. Insegna Greco, Latino, Italiano, Storia, Geografia al Liceo Classico. Ama la scrittura, la lettura, la musica (in particolare la greca, la classica e la lirica), tutto ciò che è greco (soprattutto Odysseas Elytis) e russo. Detesta i parvenu, i mediocri, la retorica di quell'Unità d'Italia realizzata ai danni del Meridione. Il resto per lui non conta. E se battiatescamente sente degli spari in una via del centro, altrettanto battiatescamente pensa: "Quante stupide galline che si azzuffano per niente". E passa oltre perché il mondo è meschino.
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